Vizi e virtù

28 Febbraio 2017

Vizi e virtù

Avete mai notato la zoccolatura che corre lungo la parte bassa dell’abside della chiesa di Sant’Agata? Io ho la fortuna di poterla contemplare con calma tutte le volte che celebro. Rappresenta i vizi capitali e le virtù, in campo rosso. Purtroppo per l’usura del tempo si scorgono solo Invidia, Homicida, Avaricia e Gula, mentre delle virtù rimane solo una traccia della Fides.

Sono lì, in basso, quasi a dire che sono “radici”, i fondamenti sopra i quali è costruita la nostra povera umanità: dal peccato alla grazia!
Contemplando queste immagini mi è venuto in mente che bisogna ripartire sempre da lì, per compiere un cammino di conversione serio e vero. Ecco perché, d’accordo con il nostro Consiglio Pastorale Parrocchiale, ho pensato di affrontare in questa Quaresima le “radici” del male, per comprenderle più da vicino e combatterle con forza, sostenuti dalla grazia dello Spirito.

Abbiamo cercato uomini di fede e di spessore culturale per introdurci in questo cammino. I primi giorni di Quaresima vivremo gli Esercizi Spirituali. Li guideranno p. Adalberto Piovano, della Comunità monastica benedettina di Dumenza (di cui è stato anche priore), autore di numerosi testi sui vizi capitali, capace di unire sapienza a semplicità, profondità spirituale a chiarezza espositiva e don Eros Monti, direttore di Villa Cagnola a Gazzada, noto esperto di morale. Ci aiuteranno a capire come il peccato non è proprio così lontano dalla porta del nostro cuore… che è abitato comunque dallo Spirito di Dio!
Nella terza serata vi presenterò come l’arte narra le conseguenze visibili del peccato, partendo proprio dalle nostre raffigurazioni di sant’Agata e passando per Giotto e Bosch.

Ma il cammino quaresimale di quest’anno ha anche una connotazione di gioia: il 25 marzo avremo tra noi papa Francesco, che verrà a visitare la terra di Milano. Ci troveremo a pregare con lui a Monza nel pomeriggio (sono ancora aperte le iscrizioni). Per questo straordinario evento la Diocesi ha preparato un fascicolo che utilizzeremo i Venerdì, durante la preghiera serale: tre meditazioni sul tema del popolo di Dio, popolo nella città e popolo per tutti i popoli. Sarà il modo migliore (perché in comunione con tutta la Diocesi) per accogliere il Papa.

Venerdì 7 aprile, poi, vivremo la preghiera della Via Crucis con il Santo Chiodo, a Varese, insieme con tutta la zona pastorale, guidati dal nostro Arcivescovo. Un’altra occasione per comprendere che la conversione parte da noi, ma poi è sostenuta e condivisa dai nostri fratelli di fede: conversione è evento ecclesiale, non solo privato…

Il nostro cammino, poi, ha una forte connotazione quotidiana: ogni mattina alle 8.15 la celebrazione delle Lodi, prima della S. Messa (e sarebbe bello se ci non fossero solo i soliti…); ogni venerdì la Via Crucis (al mattino per tutti, alle 17.00 in particolare per i ragazzi); il sabato pomeriggio l’adorazione eucaristica (che tristezza vedere Gesù semiabbandonato…) e le possibilità di confessioni.

E, infine, la conversione sfocia nella carità! Ecco allora che l’impegno diventa condivisione. Sono in attesa di definire con il vescovo di Foligno, mons. Sigismondi, la possibilità di un gemellaggio tra la nostra parrocchia e una piccola comunità parrocchiale tra le tante colpite e distrutte dal terremoto. Sarà un gesto di fratellanza vera! Vi aggiornerò presto.

Vi invito a salire a Monte, ad entrare in chiesa e a guardare gli spazi vuoti tra vizi e virtù… dove mi colloco, all’inizio di questa Quaresima? Nel riquadro dell’accidia, della superbia, della disperazione oppure ho voglia di camminare per trovare casa là dove abitano giustizia, prudenza, fortezza, temperanza, fede, speranza, carità?
Buon viaggio, insieme, allora!

Don Paolo